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Inizio Corsi 2017

A tutti gli atleti e non del Taiji Kase,

ricominciano le attività della nostra associazione. I corsi inizieranno a partire da lunedì 11 Settembre e con cadenza settimanale seguiranno il seguente orario:

  •  11 Settembre : MARRONI e NERE, Lunedì e Mercoledì dalle 19:30 alle 21.30 ,
  •  11 Settembre : BAMBINI COLORATE, Lunedì e Mercoledì
    • dalle ore 17.30 alle 18.30 cinture GIALLE,
    • dalle ore 18.30 alle 19.30 cinture ARANCIONI, VERDI,
  •  12 Settembre : RAGAZZI COLORATE, Martedì e Giovedì dalle 18.00 alle 19.00,
  •  12 Settembre : ADULTI ed AMATORI, Martedì e Giovedì dalle 19.00 alle 20.15

Mentre i nuovi corsi principianti con i nuovi iscritti cominceranno a partire da lunedì 2 ottobre con le prime lezioni di prova gratuite!

Vi aspettiamo carichi e numerosi!
La segreteria.

Karate Join Olympics

Il 3 Agosto 2016 resterà una data importante per la storia e lo sviluppo del Karate nell’era moderna: si è tenuta in questo giorno  a Rio de Janeiro la 129° sessione del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) che ha decretato l’ingresso di cinque nuove discipline sportive, fra le quali il Karate, alla 32° edizione dei Giochi Olimpici che si svolgerà a Tokyo nel 2020. È questo l’epilogo di una storia lunga decine di anni. Fin dalla sua diffusione fuori dai confini giapponesi infatti, si è dibattuto sull’ammissione del Karate alle Olimpiadi e, a partire dagli anni Novanta, la sua candidatura è stata sottoposta numerose volte alla valutazione del CIO. Fino ad oggi il Karate, nonostante venga praticato in tutti e cinque i continenti da un numero considerevole di praticanti (tra i 50 e 100 milioni) e si basi su concetti di lealtà e rispetto condivisi dal movimento olimpico, non era mai stato ammesso al più famoso evento sportivo mondiale, a causa delle controversie interne al movimento sportivo stesso.

Fin dalle origini infatti, il Karate ad Okinawa veniva praticato in modo differenziato nelle varie scuole, ed ai quattro stili di riferimento (Shotokan, Wado-ryu, Goju-ryu e Shito-ryu) se ne sono affiancati, col passare degli anni, numerosissimi altri, nati dall’interpretazione di quei Maestri che hanno voluto rinominare e riadattare la tecnica da loro insegnata. Questo fenomeno ha portato alla nascita di numerosissime federazioni nazionali ed internazionali ognuna delle quali capace solo parzialmente di rappresentare la totalità dei praticanti, requisito fondamentale per l’adesione olimpica. A differenza di altri sport, le divisioni interne al movimento non sono un mero fatto organizzativo e federale ma spesso sottendono una diversa visione della pratica. Da un lato i sostenitori di un Karate sportivo promuovono fortemente la partecipazione olimpica in quanto capace di conferire la masssima visibilità e l’equiparazione con altri sport più blasonati, mentre dall’altro i più tradizionalisti non vedono di buon occhio un modello di allenamento finalizzato unicamente alla competizione agonistica poiché rischia di trasformare quella che è “un’arte” concepita per la formazione dell’individuo in un più semplice atto sportivo creato per dare spettacolo al pubblico.

Il quadriennio che ha avuto inizio sarà senza dubbio un periodo di crescita e trasformazione per l’intero movimento: il desiderio olimpico può essere un motore capace di uniformare le modalità di svolgimento delle varie competizioni creando l’occasione per momenti di collaborazione tra i migliori tecnici ed atleti con un obbiettivo ed un progetto comune. Il Karate alle Olimpiadi sarà dunque, l’occasione in cui quella parte di praticanti che si dedica all’agonismo sarà chiamata a dare la miglior visibilità possibile, con la tecnica e con lo spirito, alla profonda e complessa arte marziale che è il Karate-Do.

“Dojo in Allenamento” – 20 Dicembre 2015

Il Centro Studi Karate Tradizionale Taiji Kase, ripropone il 20 Dicembre 2015 la manifestazione “Il Dojo in allenamento”, nella palestra delle Scuole Medie A. Doria dalle 9:00 alle 12:30.

Essa prevede il convolgimento di tutti gli atleti dell’associazione senza differenziazione di età e cintura. Questa attività, finalizzata alla collaborazione e condivisione delle esperienze tra gli atleti, proporrà spunti di riflessione su particolari aspetti della pratica.

Sarà questa un momento di crescita non solo personale ma anche per l’intero gruppo, a prescindere dal livello di conoscenza del Karate, e per questo la partecipazione è estesa a chiunque voglia provare a cimentarsi in questa disciplina.

Aspettiamo tutti gli allievi, i genitori e i parenti per una mattinata insieme all’insegna del Karate.

Coppa Shotokan ed Esami di Dan – 2015

Quello appena passato è stato un fine settimana di grandi impegni per tutto il Taiji Kase. Sabato 5 e Domenica 6 si sono svolti a Bassano del Grappa diversi incontri ed attività, d’importanza primaria non solo per il karate Veneto ma anche per quello Italiano. Ricorreva, infatti, l’anniversario dei 50 anni in Italia del Maestro Hiroshi Shirai (10° DAN e diffusore del Karate in Italia). Come da tradizione marziale le celebrazioni si sono svolte in palestra, mediante anche gare ed esami di DAN.

Sabato si è tenuta la Coppa Shotokan, la più importante competizione agonistica nazionale di Karate Tradizionale, dove si fronteggiano una selezionata delegazione di atleti di ogni squadra regionale. Tra i rappresentanti della squadra Veneta, sono state scelte per il kata (forma) Giulia Contato e per il kumite (combattimento) Laura Rossi, due promettenti atlete del Taiji Kase che hanno iniziato il loro percorso in ambito nazionale.

Domenica invece, si sono tenuti gli esami di DAN ai quali hanno partecipato Michele Corvo, Fabio Campaci e Giovanni Lolli. I tre atleti del Taiji Kase seguiti dal D.T. Matteo Lucchini, dopo un allenamento pre-esame hanno affrontato le prove di kihon, kata e kumite previste superandole brillantemente e guadagnando il I dan. Il CSKT Taiji Kase è molto orgoglioso delle sue nuove cinture nere, le quali cominceranno ora ad intraprendere la Via del vero Karate-Do.

Inizio corsi 2015

Salve ragazzi!
Ormai il nuovo anno agonistico è alle porte e con l’inizio delle scuole ricominciamo regolarmente anche noi. Le lezioni si svolgeranno negli stessi giorni e con gli stessi orari dello scorso anno per tutto il mese di Settembre, secondo il seguente programma:

  •  7 Settembre : MARRONI e NERE, Lunedì e Mercoledì dalle 19:30 alle 21.30 ,
  •  15 Settembre : ADULTI ed AMATORI, Martedì e Giovedì dalle 18.45 alle 20.15 ,
  •  21 Settembre: BAMBINI e RAGAZZI, Lunedì e Mercoledì
    • dalle ore 17.30 alle 18.30 cinture GIALLE,
    • dalle ore 18.30 alle 19.30 cinture ARANCIONI.

Si avvisa inoltre che i corsi principianti con i nuovi iscritti cominceranno a partire da lunedì 5 ottobre con le prime lezioni di prova gratuite!!!!!

Vi aspettiamo carichi e numerosi!
La segreteria.

Cos’è il Karate-Do, riflessioni di un praticante – Articolo sul Notiziario

Chi non si è mai avvicinato ad un’arte marziale difficilmente comprende cosa sia il Karate-Do e non potrebbe essere diversamente, dato che io stesso, nonostante una costante pratica che dura ormai da 13 anni, ne ho compreso solo alcuni aspetti.

Sarebbe bene non considerare il Karate uno sport in quanto con questo termine ci si riferisce ad una particolare prova fisica con cui si stabilisce il migliore atleta (come nel nuoto, nel sollevamento pesi e nell’atletica), oppure ad un gioco regolato da una serie di norme che permettono una competizione fra due persone o due squadre (come nel tennis, nella boxe e nel rugby). Il Karate tradizionale è arte marziale, è un percorso che non si pone come obiettivo ottenere la migliore prestazione o la vittoria di una gara, ma il miglioramento fisico ed interiore del praticante. Le competizioni agonistiche sono praticate in quanto ottimo momento per mettersi alla prova in una situazione impegnativa, ma se diventano l’obiettivo dell’allenamento ci si allontana dal vero Karate. Questo fine viene perseguito con lo studio e l’applicazione di tecniche di combattimento: calci, pugni e parate vengono ripetuti ricercandone la perfezione nella forma e l’efficacia.

La pericolosità di un combattimento reale è nota al karateka e per questo il praticante esperto cerca di gestire un eventuale scontro con il minimo numero di tecniche, preferibilmente evitando lo scontro stesso, ma se fallisce nell’intento, un solo colpo deve essere sufficiente a togliere all’avversario l’intenzione di nuocere. In palestra il combattimento rappresenta solo un momento, seppur fondamentale,  dell’allenamento. Attraverso di esso il praticante fortifica non solo il fisico, che diventa capace di eseguire colpi potenti ed incassarli senza danno, ma soprattutto il carattere, infatti accettare di essere attaccati presuppone umiltà e di sicurezza di sé. È nel combattimento che emerge maggiormente il rapporto di profondo rispetto che vige fra avversari. Ogni attacco è sferrato con un’adeguata dose di forza, velocità e convinzione non nell’intento di sopraffare o danneggiare il compagno, ma con la consapevolezza che solo un colpo realistico costituisce uno stimolo allenante per un suo miglioramento. La sincerità degli attacchi e il pieno controllo dei colpi, che non vengono portati a pieno bersaglio ma arrestati prima che possano provocare un danno, evidenziano il profondo clima di rispetto che permea ogni scontro che avviene nel Dojo, cioè nella palestra. Questo spirito infonde tutta la pratica e si manifesta pienamente nell’inchino rituale  ma carico di significato, effettuato all’inizio e alla fine di ogni esercizio.

Probabilmente non esiste un modo per spiegare adeguatamente cosa sia il Karate-Do, bisogna scoprirlo in prima persona attraverso una attenta pratica. Per avanzare in questa Via non si può far altro che farsi guidare da qualcuno che l’ha già esplorata più a fondo e ne ha colto aspetti a noi non ancora noti.

Elia Barison

Qui trovate il notiziario completo.